La più grande Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) di Roma, per rilevanza patrimoniale e attività di assistenza svolta.

Approvato il Bilancio di Esercizio 2023 dell’ASP

Approvato il Bilancio di Esercizio 2023 dell’ASP.

“Nel corso dell’ultimo CDA tenutosi ieri pomeriggio, abbiamo esaminato e discusso, tra le altre cose, l’approvazione del bilancio di esercizio 2023. Siamo la prima ASP nella Regione Lazio che ha approvato il bilancio e vogliamo continuare a rappresentare un esempio all’interno del Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”.

Il Presidente dell’ASP San Michele, Giovanni Libanori, ha commentato così i recenti sviluppi intervenuti a margine dell’adunanza del Consiglio di Amministrazione tenutasi nella giornata di ieri.

“Il Bilancio di Esercizio 2023 dell’ASP Istituto Romano di San Michele, chiuso al 31.12.2023 con un utile di esercizio di € 897.683,35 – spiega il Presidente Libanori – è il sintomo di un’azienda sana e ci permette di essere fiduciosi in vista delle importanti sfide che ci attendono, prima fra tutte la prossima fusione dell’I.R.ASP con il San Michele”.

L’utile di esercizio, è destinato a concorrere, con le somme già vincolate pari ad € 800.000,00, alla realizzazione delle opere di ristrutturazione necessarie all’adeguamento degli immobili per l’attivazione del Servizio di assistenza per “Post – Comatosi” al terzo piano della Palazzina “Toti” e quanto a € 97.683,35 alla concorrenza delle somme già accantonate per l’acquisto di mobili e arredi per le strutture di assistenza.

“Insieme ai Consiglieri e al Direttore – prosegue il Presidente Libanori – stiamo portando avanti con determinazione gli indirizzi che ci siamo prefissati da quando sono alla guida dell’Istituto. Ci tengo a ringraziare, inoltre, gli Uffici competenti in materia che ci hanno permesso di rispettare le tempistiche impartite dalla Regione Lazio. La seduta di ieri, con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio di Amministrazione del bilancio di esercizio 2023, ha consentito all’Istituto di uniformarsi alle modifiche stabilite dalla Legge Regionale 29 dicembre 2023, n. 23 (Legge di stabilità regionale 2024), che di fatto ha anticipato la scadenza dal 30 aprile al 31 marzo”.

Roma, 21 marzo 2024

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