Presidente Libanori: “Un passo avanti per il potenziamento dell’assistenza territoriale. Presto al San Michele un Ospedale e una Casa di Comunità”.
“L’ASP San Michele, in linea con la programmazione regionale degli investimenti nella Sanità del Lazio per l’integrazione Ospedale – Territorio, contribuisce in modo significativo al rilancio e allo sviluppo delle attività socio-sanitarie-assistenziali del territorio”.
Così esordisce il Presidente dell’ASP San Michele Giovanni Libanori, commentando l’apertura del cantiere per le nuove strutture sanitarie che troveranno posto in via Cerbara, all’interno del San Michele.
Il progetto in questione, finanziato con le risorse del PNRR, consiste nella realizzazione di un’importante struttura socio-sanitaria all’interno del Comprensorio Istituzionale dell’ASP, da ultimare entro il 31 dicembre 2025. L’area del cd. “scheletro in cemento armato”, di proprietà dell’Istituto Romano di San Michele, sita in via Cerbara nel Municipio VIII, è stata individuata dalla ASL Roma 2 per la realizzazione di una Casa di Comunità e un Ospedale di Comunità. In origine tale struttura doveva essere destinata alla realizzazione di una RSA da 32 posti letto, ma i lavori non sono proseguiti per la mancanza dei finanziamenti necessari.
Le recenti interlocuzioni tra l’ASP e la ASL ROMA 2, finalizzate al raggiungimento di un accordo sul completamento delle opere a totale carico della ASL ROMA 2 mediante utilizzo dei fondi del PNRR e alla contestuale riconversione della destinazione d’uso originaria dell’opera, hanno condotto prima alla stipula di un protocollo d’intesa e successivamente alla sottoscrizione di un contratto di comodato d’uso gratuito di durata trentennale dell’area ove realizzare la nuova struttura sanitaria.
“Considerata l’attuale organizzazione delle reti assistenziali – conclude il Presidente Libanori – in condivisione con il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e con la ASL RM2, l’intervento per il recupero della struttura in cemento armato va sempre più nella direzione di una reale integrazione e risulta funzionale e strategico anche rispetto alla mission dell’ASP, ovvero quella di assicurare una migliore qualità della vita alla nostra comunità”.
Grazie a questo accordo, dunque, oltre alle prestazioni che vengono già erogate direttamente dall’ASP San Michele – che gestisce una RSA e una Casa di Riposo per complessivi 120 posti – fino al 2053 i cittadini potranno avvalersi anche di ulteriori servizi all’interno del Comprensorio dell’ASP; un passo avanti per il potenziamento dell’assistenza territoriale, frutto della stretta collaborazione con il Presidente della Regione Lazio Rocca e con la ASL ROMA 2.